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L’estate annega

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L’estate annega

nel viscidume di notti

attraversate da sporadiche

luminescenze al neon

-chiuso per ferie

chiuso per disperazione-

dai passi ciechi

di chi cerca

su lungomari di noia

un senso e uno sbocco

 

un palpito.

 

In che modo colmerai

le ore stinte

di un lungo inverno

di piogge

e di foglie marcite,

di bigi gabbiani

che urlano al cielo

non so quale pena

segreta?

 

Non so

quale pena…

 Rosa Maria Cantatore - 25/08/2018 12:04:00 [ leggi altri commenti di Rosa Maria Cantatore » ]

Alberto! mamma mia che valutazione ;-) :-)

Franca, hai detto cose che, ovviamente, condivido.
E il tuo commento è, come sempre, acutissimo.

Grazie, Giovanni: hai colto la falsità di certi vuoti rituali dell’estate, che aggravano il senso di malinconia di chi è solo.

 Franca Colozzo - 21/08/2018 23:49:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Avverto in questa tua poesia un senso di scoramento, quasi di noia, nel ricalcare le orme di un tempo già vissuto, consunto come ogni agosto in un riso stentoreo, nell’attesa di un’estate che si logora nel solito rituale.
Poi il lungo inverno e di nuovo questa voglia di estate, fittizia, piegata all’edonismo del vivere in una bolla di sapone, fatua ed effimera.
Una città che si sposta al mare o ai monti, con le stesse pulsioni del vivere cittadino. Forse bisognerebbe disconnettersi per un po’ come ho fatto durante le vacanze coatte in montagna per il rigurgito di città riversatesi al mare.
In montagna le vette tendono all’infinito; il mare soggiace alla calca. Non è quello il mio amato mare, ma plagio...
Un saluto affettuoso. Buona notte.

 Giovanni Rossato - 21/08/2018 22:43:00 [ leggi altri commenti di Giovanni Rossato » ]

Molto molto vera, molto umana, e quella disperazione che è l’assenza di uno sbocco e che si traveste durante le ferie di una gioia puramente fittizia.
Brava

 Alberto Becca - 21/08/2018 19:22:00 [ leggi altri commenti di Alberto Becca » ]

Voto per il titolo 10/10; voto per il testo 10/10 con lode e qui chiudo (non per ferie, già terminate, non per disperazione, poco cotruttiva, non per disincanto, non per celia, non per burla, non perchè il mutismo o le urla possano servire a qualcosa o a qualcuno quando l’ estate sta annegando e con essa anche coloro che l’estate la stanno ancora cercando

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